Oggi quando si pensa ad una piattaforma che permetta l’accesso libero a video in streaming, pensiamo inevitabilmente a Youtube, tuttavia in quest’ultimo periodo un’altra piattaforma ha cominciato ad imporsi in questo ambito: stiamo parlando di Twitch, il social media di Amazon.
Come funziona? Twitch è una piattaforma di streaming online che a differenza di Youtube non presenta video editati e modificati, ma offre vere e proprie live dove gli utenti intrattengono e soprattutto interagiscono con i loro follower, in base alla loro nicchia di interesse.
Inizialmente, Twitch nasce nel 2011 come piattaforma secondaria di Justin.tv con l‘obbiettivo di trattare solamente videogiochi ed esports. Sin dal 2013 riesce a conquistare, in maggioranza, la fetta di mercato più interessata ai contenuti videoludici e nel 2014 fa il definitivo salto di qualità negli Stati Uniti grazie all’acquisizione da parte di Amazon. A partire dal 2018 ha ottenuto 1 milione di utenti attivi all’ora: ben più di alcune emittenti televisive americane come la CNN e la ESPN.
Al di fuori degli States, il vero balzo di popolarità è avvenuto durante quest’anno pandemico.
È parere oggettivo, infatti, che il lockdown abbia giovato a tutte le piattaforme digitali ed anche Twitch data la natura dei contenuti, ha ottenuto un’elevata crescita della propria audience.
In Italia, nello specifico, la piattaforma ha conosciuto una crescita del 59,1%, con più di 13 miliardi di visualizzazioni. Nel 2019 erano 23, oggi sono più di 64 gli streamer italiani che hanno superato i 100.000 follower, con il record di 1.172.244 attualmente detenuto da Pow3rtv, videogiocatore professionista.
La rivelazione di quest’anno, però, riguarda principalmente il format proposto dai content creator di Twitch, i quali principalmente offrono una modalità di intrattenimento denominata “Just chatting” e che riprende molto alcuni format televisivi, come i talk show. Grazie a questo format, ha cominciato ad allontanarsi dalla nicchia videoludica per avvicinarsi di più ad un pubblico generalista che non ha più un unico interesse, ma molteplici.
In cosa differisce da Youtube?
Oltre alla diversa tipologia di contenuti video, Youtube basa la monetizzazione dei suoi creator solamente sulle pubblicità. Invece, il sistema che ha creato Amazon è decisamente più remunerativo: Twitch consente di basare il proprio business su abbonamenti che consentono agli utenti, a fronte di un pagamento mensile, di ottenere benefit di varia natura sul canale a cui ci si è iscritti. Sistema, questo, semplificato dal fatto che è possibile avere un abbonamento gratuito al mese collegando il proprio account Amazon Prime. Anche la presenza di una chat è un elemento di differenziazione che fa di Twitch un social unico nel suo genere: permette l’interazione immediata tra utenti e creator, rende gli show visti in diretta più “vicini” al pubblico, riuscendo ad ottenere un maggiore engagement e una più facile fidelizzazione degli spettatori.
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