Il Proximity Marketing è sicuramente uno degli strumenti da tenere in considerazione quando si vuole sviluppare una strategia di marketing il cui obiettivo sia intercettare il target di una determinata area geografica.
Esso, infatti, permette di raggiungere l’utente che transita nei pressi di un negozio fisico, tramite messaggi il più possibile personalizzati e rilevanti, con l’obiettivo di influenzare i suoi comportamenti e spingerlo ad acquistare in negozio.
Il proximity si rivela particolarmente efficace per le piccole e medie imprese, le quali si rivolgono a un target geografico ben preciso e a un’area limitata, per cui altre tipologie di campagne più generalizzate potrebbero risultare meno efficaci.
Per questo, negli ultimi anni, sempre più retailer hanno iniziato ad investire in tecnologie per lo sviluppo di proximity e location-based marketing. In particolare, per quanto riguarda quest’ultimo strumento citato, esso si sta dimostrando un sistema molto efficace che permette di raggiungere KPI di engagement e response rate superiori agli altri media.
Secondo una ricerca di Foursquare (2019), i consumatori oggi sembrerebbero ben disposti a ricevere e a interagire con messaggi pubblicitari location-based, compiendo una serie di azioni che vanno dal recarsi presso il negozio più vicino, al compiere effettivamente degli acquisti presso lo stesso.
Esistono diverse tecnologie di Proximity Marketing, le quali si adattano a diverse necessità e obiettivi; questi sono:
- GPS-Based Proximity Marketing: un tipo di Proximity Marketing che sfrutta i dati GPS degli smartphone degli utenti per inviare loro annunci pubblicitari quando si trovano in determinate località;
- Wi-Fi Proximity Marketing: se il device di un potenziale cliente si collega alla rete Wifi presente nel negozio, sarà possibile inviare messaggi promozionali e offerte; inoltre, se viene richiesto un indirizzo email per potersi collegare alla connessione, si avrà anche la possibilità in futuro di raggiungerlo con campagne di Email Marketing;
- Bluetooth Proximity Marketing: basato su dispositivi a batteria che emettono un segnale Bluetooth all’interno di una specifica location, come ad esempio in un negozio o in una pompa di benzina. Questi dispositivi, chiamati Proximity Marketing beacons, inviano segnali a un raggio molto breve che vengono letti dagli smartphone che hanno il Bluetooth attivo;
- Realtà aumentata: anche per attività di drive to store, le tecnologie a realtà aumentata si stanno rivelando particolarmente innovative e utili. Una soluzione per attrarre i potenziali clienti in negozio può riguardare la possibilità di inquadrare l’ambiente circostante o il singolo prodotto attraverso
uno smartphone dotato di connessione GPS, magnetometro e fotocamera per veder apparire elementi informativi aggiuntivi e in 3D.
È bene ricordare che vi sono delle regole da rispettare per la raccolta e il trattamento dei dati, in accordo con il GDPR del 2018.
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