1.Threads Cos’è
Threads è il nuovo social lanciato da Meta, nato per battere Twitter, che permette agli utenti di organizzare le loro discussioni in modo più strutturato e di condividere contenuti su argomenti specifici. La piattaforma ha già raccolto numerosi utenti. È stata lanciata a sorpresa e in 4 ore ha ottenuto 5 milioni di utenti. Threads. In cinque giorni ha già raggiunto i 100 milioni di utenti. Threads è un’app di messaggistica basata sulle conversazioni testuali di Instagram. I post possono ricevere like, possono essere commentati e ri-condivisi. Tutti coloro che hanno meno di 16 anni (o meno di 18 in alcuni paesi) verranno inseriti automaticamente in un profilo privato quando si uniscono a Threads. Si può scegliere di seguire gli stessi account che si seguono su Instagram oppure trovare altre persone con gli stessi interessi. Le principali funzionalità di accessibilità disponibili su Instagram oggi, come il supporto per screen reader e le descrizioni delle immagini generate dall’intelligenza artificiale, sono abilitate anche su Threads. Su Threads si può controllare chi può menzionarti o risponderti all’interno dell’app, si possono anche aggiungere parole nascoste per filtrare le risposte ai propri thread, si può creare una sorta di black list di vocaboli che non si vogliono vedere nelle risposte ai propri post. Al momento Threads è bloccato per tutti gli utenti europei, anche con la vpn.
2. A cosa serve Threads?
Threads si presenta come una piattaforma di microblogging che consente di creare conversazioni su specifici argomenti, permettendo agli utenti di organizzare i propri pensieri e di approfondire determinati temi in maniera più ordinata e coerente. In sostanza, serve a facilitare la condivisione di contenuti su argomenti specifici, migliorando così l’esperienza di social networking degli utenti.
3. Come funziona Threads?
il social è stato sviluppato per offrire un’esperienza di conversazione più intima rispetto a quella offerta da Twitter. L’applicazione permette agli utenti di creare “threads” (filoni), che consentono loro di discutere di specifici argomenti in dettaglio. Inoltre, la funzione di messaggistica istantanea di Threads, incentrata sulla condivisione di messaggi di testo e immagini, consente alle persone di creare conversazioni personali più interattive.
Secondo Zuckerberg, la nuova piattaforma entusiasma perché risponde alle esigenze degli utenti che vogliono comunicare in modo semplice e veloce, ottenendo un’esperienza personalizzata e che rispetta la loro privacy.
È importante offrire ai nostri utenti un’esperienza social che sia focalizzata sulla creazione di conversazioni più importanti e personali. Threads è stata creata per soddisfare queste esigenze, offrendo un’esperienza unica e coinvolgente per gli utenti di tutto il mondo.” – Mark Zuckerberg.
Il lancio di Social Threads arriva proprio quando Twitter sta vivendo dei momenti di incertezza. Grazie alle funzioni innovative e alle numerose opzioni di personalizzazione, Zuckerberg si aspetta che la nuova piattaforma diventi una fonte di concorrenza significativa per Twitter.
Il forte interesse suscitato dal lancio di questa nuova piattaforma dimostra che molti utenti cercano un’esperienza di social media personalizzata, intuitiva e focalizzata sulla conversazione.
4. Punti di forza e limiti
La piattaforma arriva anche in un momento di particolare debolezza per Twitter. Il recente annuncio del ceo Elon Musk, secondo cui gli account gratuiti di Twitter potranno temporaneamente visualizzare solo 600 tweet al giorno, è stato accolto malissimo. Queste mosse probabilmente danneggeranno ulteriormente la pubblicità sulla piattaforma, aggravando una crisi che si è protratta per tutto il mandato di Musk.
È una tempesta perfetta: i problemi tecnici di Twitter, uniti a una settimana fiacca per le notizie, hanno preparato il terreno per Threads. "Improvvisamente, si è verificato qualcosa di improbabile: Meta è entrata nel microblogging e la gente lo sta apprezzando", afferma John Wihbey, professore presso la School of Journalism and Media Innovation della Northeastern University che ha lavorato come consulente a contratto per Twitter.
Threads, che è strettamente legata a Instagram ma in realtà è un'app diversa, ha un vantaggio importante rispetto agli altri imitatori di Twitter: ha già un enorme bacino potenziale di utenti che, arrivati su Threads, possono scegliere di seguire gli account che già seguono su Instagram.
Con il sostegno di Meta, Threads dispone di un team di ingegneri con cui non possono competere reti gestite da volontari come Mastodon. Le persone possono anche pubblicare Threads direttamente sulle loro storie di Instagram. E, secondo un post di Adam Mosseri, responsabile di Instagram, Threads supporterà anche ActivityPub, il protocollo alla base di Mastodon, che consentirebbe alle persone di portare i propri follower su un altro servizio se lasciano Threads o se l'app viene chiusa.
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