Come preannunciato da tempo, da marzo 2021 sarà effettivo il rilascio del nuovo aggiornamento Mobile First di Google: il suo algoritmo considererà la versione mobile come primaria per l’indicizzazione di un sito web in ottica SEO.
Questo significa che tutti i contenuti ottimizzati solamente per desktop non appariranno in SERP (Search Engine Result Page) ovvero nella pagina dei risultati del motore di ricerca, in quanto non costituiranno fattore di ranking.
Più un sito sarà quindi responsive, maggiore sarà la probabilità che quest’ultimo compaia tra le prime pagine dei risultati di ricerca.
La fruizione di internet principalmente da mobile è confermata anche in Italia dagli ultimi dati Audiweb. L’audience totale è rappresentata da 35,2 milioni di utenti unici suddivisi secondo le seguenti percentuali: 30,9 milioni di utenti utilizzano smartphone (il 71% degli italiani di 18-74 anni), 5,7 milioni di utenti utilizzano il tablet (il 13% degli italiani di 18-74 anni) e 11,3 milioni di utenti il computer (il 18,9% degli italiani dai 2 anni in su). Sembra quindi che molto presto assisteremo ad un passaggio da un approccio mobile first ad un approccio mobile-only.
Risulta quindi fondamentale attrezzarsi a questo cambiamento per evitare che le pagine del proprio sito web vengano penalizzate o non siano più visibili nella ricerca organica.
Prima di tutto è necessario implementare la versione mobile del sito web e a tal proposito possiamo individuare tre diverse modalità a seconda che si voglia mantenere le URL della versione desktop anche per la versione mobile oppure che si decida di ricorrere a URL differenti:
1) Responsive Web Design: consente di mantenere le stesse url per entrambe le versioni. In questo caso l’output rimane lo stesso per tutti i dispositivi poiché il server restituisce sempre lo stesso HTML.
2) Dynamic Serving o Adapting Design: anche in questo caso gli URL rimangono invariati, ma vi sono output differenti in quanto il server restituisce HTML e CSS diversi a seconda del dispositivo da cui avviene la richiesta.
3) URL Separate: vengono implementate due versioni ottimizzate separate per desktop e mobile con URL distinte.
Quest’ultima opzione risulta essere molto efficace per la user experience generale dell’utente anche se Google la sconsiglia in quanto può risultare più dispendiosa in termini di sviluppo e manutenzione. Viceversa, l’approccio responsive web design è considerato il più sostenibile in termini di gestione e budget.
In una fase successiva è possibile controllare se il proprio sito è mobile-first ricorrendo allo strumento di controllo degli URL della Search Console di Google.
È importante rilevare come lo spostamento del sito verso un’indicizzazione mobile-first sia un’azione irreversibile che una volta attuata non può più essere annullata.
Tale attivazione non viene effettuata manualmente ma in modo automatico e nella maggior parte dei casi non sono richieste grandi modifiche, specialmente se il sito è già responsive.
Se le versioni del sito per desktop e mobile sono equivalenti, il passaggio all’indicizzazione mobile-first non avrà nessun impatto sul posizionamento; al contrario se sono presenti due versioni distinte, gli utenti visualizzeranno in SERP soltanto gli URL mobile.
Sempre all’interno della Search Console di Google sarà poi possibile verificare se il sito è correttamente indicizzato per i dispositivi mobile, grazie al Mobile-friendly tool test.
Mediante questo strumento è possibile individuare rapidamente eventuali problemi di usabilità come errori o risorse bloccate che potrebbero ostacolare la comprensione della pagina da parte del motore di ricerca.
Bisogna ricordare che uno dei fattori che incidono maggiormente sul posizionamento di una pagina è l’esperienza di navigazione: se essa è scadente ciò avrà delle ripercussioni negative sulla capacità di posizionamento della pagina.
Per migliorarla molto spesso vi è la tendenza a nascondere ed eliminare numerosi elementi presenti nella versione desktop, quando il sito viene visualizzato su dispositivi mobile.
Risulta invece importante restituire la medesima esperienza di navigazione su entrambi i dispositivi per mantenere una coerenza tra le due versioni studiando le modalità di visualizzazione più adeguate di determinati elementi, come immagini e video, piuttosto che rimuoverli.
Di seguito alcuni accorgimenti da applicare affinché il sito sia ottimizzato per la user experience da dispositivi mobile:
- Fruizione: è importante che tutti i contenuti della pagina possano essere visualizzati e fruiti correttamente dall’utente durante la navigazione per garantire una seamless experience
- Velocità: Il tempo di caricamento di una pagina non deve superare i 3 secondi. Se è troppo elevato, influisce negativamente sull’indicizzazione, favorendone il declassamento.
- Finger-friendly: tutti i punti di contatto come pulsanti, link e form devono essere posizionati in modo tale da essere facilmente cliccabili su uno schermo di dimensioni ridotte.
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