Prima di tutto partiamo con il definire che cos’è un Piano Editoriale. Si tratta infatti di uno strumento strategico che aiuta a gestire in modo efficace la presenza di un brand sui social. Realizzare un PED significa creare una strategia di comunicazione personalizzata e pensata su misura per la propria attività o per il cliente che si sta seguendo.
Il Piano editoriale deve quindi contenere tutto ciò che è necessario per raggiungere gli obiettivi di marketing prefissati, risultando fondamentale nella fase strategica in quanto conterrà i contenuti da pubblicare, i canali sui quali declinarli, gli archi temporali di pubblicazione ed infine i vari budget da allocare.
Vediamo adesso alcune tips per realizzare un Piano Editoriale Digitale ottimale:
Costruzione di un Piano Editoriale
Ogni PED è diverso dagli altri e risponde alle esigenze dell’azienda e di chi lo utilizza. Sicuramente questi però sono 4 elementi che è sempre bene tenere in considerazione al momento della stesura:
- L’ azienda (SWOT Analysis, analisi Tone of Voice, valori, mission)
- Il target (analisi demografica e socio-psicologica)
- I competitor (su che canali sono presenti, come comunicano)
- Gli obiettivi (S.M.A.R.T. Specifici, Misurabili, Accessibili, Rilevanti, definiti nel Tempo)
Le Rubriche per il Piano Editoriale
Raggruppare i contenuti in Rubriche si può rivelare molto utile in quanto:
- Rendono subito riconoscibile l’argomento di cui si sta parlando
- Offrono una chiave di lettura unica
- Sfruttando lo storytelling, un racconto condiviso, si trasforma il proprio brand in un racconto
I programmi più utili per il Piano Editoriale
Oggi esistono numerosi strumenti gratuiti e a pagamento, utili per rendere tutti i passaggi automatici sia per quanto riguarda il piano che il calendario editoriale. Vediamone alcuni:
- Excell: intramontabile, è fra i basic tool per il PED.
- Google Calendar: un riferimento, soprattutto per chi lavora in team, che permette di avere una chiara visione sui calendari di progetti diversi che non possono essere gestiti sullo stesso planning.
- Trello: viene usato per il lavoro individuale e condiviso. Consente di organizzare il flusso di lavoro in maniera più semplice.
- Notion: il tool all-in-one per organizzare il lavoro. Permette di avere in un unico posto una road map, appunti, il collegamento ad altre applicazioni come Google Drive, Slack, ecc.
- SquidHub: piattaforma per il lavoro collaborativo e per l’organizzazione di più progetti. Permette di gestire appunti, condividere documenti e far avanzare i task dei vari to-do.
- Creator Studio: è un tool gratuito che Facebook mette a disposizione e che consente di programmare i post sia su Fb che su Instagram definendo data e orario di pubblicazione e tipologia di post. Con questo strumento è possibile creare e schedulare post, video e storie.
I vantaggi di un Piano Editoriale
Una corretta pianificazione editoriale può portare diversi vantaggi tra cui:
- La gestione organizzata di cosa pubblicare, dove, quando e perché, migliorando la progettazione dei contenuti.
- Il mantenimento del ritmo delle pubblicazioni, grazie al quale si mantiene regolarità, risparmiando tempo prezioso.
- Il miglioramento del lavoro di tutto lo staff, che sarà sempre allineato sul progetto ed i suoi dettagli.
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