Essere presenti nel contesto social, comunicare la propria identità e intrattenere un dialogo con gli utenti è di fondamentale importanza se si vuole fare brand awareness e promuovere l’engagement dell’audience.
Gestire la propria presenza online è un argomento molto dibattuto nel mondo del Advertising digitale, soprattutto quando si tratta di sviluppare dei contenuti orientati in senso strategico.
Non esiste una ricetta magica che assicuri il successo sui social, ma ci sono comunque delle best practices che possono aiutare i singoli inserzionisti a emergere e a distinguersi rispetto ai competitor.
È proprio qui che entra in gioco lo storytelling, l'arte del raccontare storie impiegata come strategia di comunicazione persuasiva. Fare storytelling non significa solo scegliere quale storia raccontare, ma anche e soprattutto quale tone of voice adottare a seconda degli obiettivi prefissati.
Sviluppare uno storytelling originale, con cui le persone possono identificarsi, è sicuramente un buon modo per veicolare valori, mission e vision di un’azienda.
Quando si elaborano dei contenuti editoriali, quindi, quali sono gli elementi da tenere a mente per farsi notare in un contesto ricco di competitors?
- Punta alle emozioni: le storie che emozionano, che trasmettono sensazioni, che hanno pathos, sono anche quelle che si fanno ricordare con più facilità; cercare di toccare le corde degli utenti con messaggi immediati e credibili donerà loro un plus valore che, in futuro, assoceranno al brand;
- Sottolinea l’utilità e l’unicità del prodotto/servizio offerto: in un contesto di iper-offerta, sottolineare la bontà ed esclusività del proprio brand rispetto a quello dei concorrenti è di vitale importanza per non soccombere in un mercato sempre più competitivo; quindi, non dimenticare di evidenziare, in maniera chiara ed efficace, i punti di forza del proprio brand e perché i consumatori dovrebbero sceglierti;
- Spezzare la monotonia del momento: spesso gli utenti scorrono i contenuti suoi social in maniera distratta, quindi è necessario proporre delle storie che catturino e trattengano l’attenzione, così da evitare che si perdano nella home.
- Presenza costante: pubblicare una tantum non è produttivo, perché gli utenti premiano quelle pagine che aggiornano con regolarità e rispondono in maniera tempestiva; offri spesso contenuti validi, rispondi ai commenti e fai da moderatore nelle discussioni.
Quando si gestisce un piano editoriale per social, si deve pensare per fasi:
- Preparazione: realizzazione materiale dei contenuti, identificando format e tono di voce;
- Pubblicazione: caricamento dei contenuti;
- Analisi con obiettivi a lungo, medio e breve termine: capire se una certa tipologia di post funziona, qual è il sentiment sui social, intervenire per apportare miglioramenti. Questa fase non va trascurata, dal momento che ci aiuterà a capire se la nostra strategia ci ha portato nuovi follower, qual è la nostra media di like e commenti, l’engagement e view rate.
E-Business Consulting, agenzia marketing attiva dal 2003 e con più di 18 anni di esperienza, può supportare la vostra azienda nella scelta dei social più adatti e allo sviluppo del miglior percorso di crescita sui social.