Il ricambio generazionale si fa sentire sempre di più, portando con sé una ventata d’aria fresca, e nuove dinamiche sociali che chi fa marketing deve tenere a mente.
Se i Millennial sono stati e continuano ad essere una delle audience più facilmente raggiungibili attraverso i nuovi media, la Z Generation sta prendendo il sopravvento, proponendo nuove abitudini di consumo e reinventando ancora una volta la relazione con i brand.
Capire come i giovani pensano, consumano, producono contenuti, si rapportano al mondo digital e quali valori abbracciano è fondamentale se si vuole ottenere una più profonda conoscenza dei nuovi target da raggiungere attraverso le strategie di marketing digitale.
Innanzitutto, è bene proporre una panoramica generale per definire le caratteristiche principali della Z generation. Con tale termine, si definiscono i nati dopo il 1996, abituati a utilizzare dispositivi digitali (come Smartphone e tablet) già in età precoce, ad esempio dai dieci anni.
Gli “Zeta” posseggono fin da subito un PC o uno smartphone personale con connessione Internet, sanno navigare in rete, hanno una mente intuitiva che permette loro di orientarsi sulle piattaforme digitali e apprendere per prove ed errori. Sempre più lontani dai media tradizionali, ancora più dei Millenials, i membri della generazione Z usano gli strumenti di comunicazione online per svolgere la maggior parte delle proprie attività, sia ludiche che relative allo studio, all’informazione, agli acquisti e alla produzione e rielaborazione di contenuti originali.
Ciò che questa generazione ricerca è un’interazione sempre più vera, diretta e costante con i brand e i suoi ambassadors, e tende a premiare quelle aziende che dimostrano di avere una sensibilità spiccata per le cause ambientali e sociali.
Alla luce di queste premesse, vale la pena studiare questa audience così variegata, abituata fin da subito a una customer journey personalizzata, tenendo presenti quali sono i punti chiave per creare campagne digitali efficaci e in grado di raggiungerla:
- Engagement: la parola d’ordine per costruire una strategia vincente è coinvolgimento. Gli “zeta” vogliono poter dare il loro feedback e ricevere una risposta, dare vita a un dialogo effettivo, sapere che le proprie proposte vengono prese in considerazione. Per farlo occorre assicurare un sistema di comunicazione a due vie, connettersi ai loro valori e incentivare gli scambi di opinione;
- Parlare la loro lingua: immediatezza, chiarezza, impatto emotivo e sintesi. Ecco come devono essere impostati i messaggi rivolti alla generazione Z. Se già la soglia attentiva dei Millenials appariva ridotta, sfiorando appena i dodici secondi, quella degli Zeta è di otto secondi. Perciò si deve essere in grado di attirare subito l’attenzione, cercando poi di mantenerla. Per fare ciò, si consiglia spontaneità e naturalezza, perché gli Zeta apprezzano il common touch e sono distanti anni luce dell’artificiosità tipica delle pubblicità del passato;
- Sfrutta gli influencer: non solo macro, ma anche micro e nano! Gli influencer amplificano il word of mouth attorno a un prodotto o brand, ma assicurano anche quell’elemento relazionale che, altrimenti, sarebbe difficile da raggiungere e implementare;
- Stai al passo con i social: Instagram è il social “zeta” per eccellenza, Facebook accusa i primi colpi della “vecchiaia”, TikTok spopola e conquista i giovani e giovanissimi. Proprio quest’ultima piattaforma, sound on per natura e positiva per mission, sta esercitando sempre più fascino sulle nuove generazioni. Sfruttarla per creare brand awareness, comunicare i valori del brand e creare una community virtuale è un’ottima soluzione per mantenersi competitivi. Gli Zeta sono anche scaricatori seriali di app, soprattutto di eCommerce e videogiochi, perciò conoscere il mondo delle campagne per app è una competenza da non sottovalutare.
- Content is (still) the King: I contenuti continuano a essere di fondamentale importanza in una strategia di digital marketing: gli Zeta vogliono storie, sono affamati di racconti che vadano oltre il prodotto o servizio offerto; il brand oggi ha anche la possibilità (e il dovere) di ispirare comportamenti prosociali, di infondere ottimismo, sdoganare vecchi taboo e pregiudizi. Parole, immagini e suoni possono emozionare, aumentando il posizionamento del brand.
- Il potere dei video: un format particolarmente apprezzato dagli Zeta, quanto dalle generazioni precedenti, è il video. In pochi secondi, un buon mix di immagini, suoni e parole può comunicare all’audience l’intero universo culturale del brand, suscitando curiosità e indirizzando verso il proprio sito web. Youtube e TikTok sono le piattaforme di condivisione video per eccellenza, ma anche le “stories” (soprattutto quelle di Instagram, rese interattive dagli sticker per domande e sondaggi) sono ormai popolari e sempre più sfruttate dagli utenti.
In conclusione, le nuove generazioni rappresentano sì un’audience sempre più complessa, frammentata e in costante mutamento, ma esistono numerose risorse da inserire nella propria strategia per far sì che il proprio brand venga conosciuto e apprezzato.
La presenza online deve essere un elemento dato per scontato, visto che le abitudini di consumo riguardano sempre di più l’acquisto o la prenotazione su app e siti di eCommerce.
Vuoi scoprire come gestire e implementare Campagne ADV social di successo? Rivolgiti a E-Business Consulting, agenzia di marketing digitale attiva dal 2003, e richiedi un preventivo gratuito!