Mark Zuckerberg annuncia il cambiamento. Il nuovo nome “Meta”, dal greco “oltre”, cattura al meglio la nuova realtà di Facebook che già da tempo include anche Messanger, Instagram, Whatsapp, Quest VR e la piattaforma Horizon VR.
Quelle che potevano sembrare solo indiscrezioni ora sono realtà. Zuckerberg ha infatti ufficializzato il cambio del nome del social esploso nel 2004 mostrando la volontà dell’azienda di guardare al futuro: il Metaverso.
Considerato da molti la piattaforma Internet del domani, il Metaverso rappresenta uno spazio virtuale 3D dove si possono condividere esperienze sempre più immersive con altre persone. Un luogo insomma dove gli utenti possono interagire, lavorare, creare prodotti e contenuti in un nuovo ecosistema i cui confini sono ancora in definizione.
Durante la conferenza Connect, appuntamento annuale dedicato agli sviluppi sulla realtà virtuale e aumentata, è stato presentato il logo di Meta che è stato progettato per essere guardato sia in 2D che 3D e che ricorda il simbolo dell’infinito. Sì, perché l’obiettivo del Ceo di Facebook è, come afferma lui stesso, quello di andare oltre l’infinito.
Mentre la società americana è alle prese con quella che molti affermano sia la peggiore crisi della sua storia (Facebook sta morendo?) Zuckerberg decide di puntare tutto sulla realtà virtuale per rendere il social per eccellenza più immersivo e coinvolgente.
Quest’anno i cosiddetti “Facebook Papers”, documenti interni che rivelano pratiche discutibili della holding con sede a Menlo Park, hanno infatti minato seriamente la reputazione del marchio mettendo in evidenza questioni come, per citarne una, la scarsa trasparenza nel trattamento dei dati personali degli utenti.
Con l’introduzione del “Meta” sorge spontaneo chiedersi se si tratti di una strategia per risollevare l’interesse nei confronti del social, con particolare riferimento al target giovani, o un processo inevitabile della convergenza digitale.
Forse il metaverso potrebbe incentivare le persone a trascorrere più tempo su Facebook e attirare l’attenzione, sempre più in calo, degli under 25 orientati oggi soprattutto su Instagram, TikTok e YouTube.
Quello che è certo e che l’annuncio del nuovo nome ha avuto come primo effetto quello di mettere le ali ai titoli della società che è arrivata a guadagnare in Borsa il 4,3%.
Il futuro ci darà se Zuckerberg sta andando nella direzione giusta e, come sempre, a decretare l’esito di queste scelte saranno gli utenti.
Per ora si stima che il colosso digitale, nei prossimi cinque anni, creerà 10 mila posti di lavoro in Europa e che, attraverso il Metaverso, raggiungerà oltre un miliardo di persone nel prossimo decennio.
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