Quanti clicks di separazione ci sono tra gli utenti e gli acquisti negli eCommerce online?
Secondo la teoria dei gradi, tra una persona e un’altra nel mondo ci sono almeno 5 intermediari a separarle. Nel mondo online invece, quanti click ci sono tra un utente che inizia un processo d’acquisto e la pagina di ringraziamento per l’ordine concluso?
L’epidemia di COVID19 che ha colpito e sta colpendo tutt’ora il mondo intero è stata una vera rivoluzione. Sono cambiate le regole della socialità a cui eravamo abituati, impedendo i rapporti fisici, limitando gli assembramenti e chiudendo tutti in casa per almeno 3 – 4 mesi, confidando nel non ripetere l’esperienza.
Tutti si sono dovuti abituare a questo drastico cambio del modo di vivere e ciò ha avuto un impatto ingente per il mondo degli acquisti: non potendo più entrare nei negozi e nei centri commerciali liberamente, gli store online sono stati presi d’assalto e gli acquisti online hanno avuto un’impennata incredibile. In Italia oggi si ha un totale di 2 milioni di nuovi consumatori online e ben 1,3 milioni sono emersi proprio durante la pandemia. Ma è così semplice fare un acquisto online? Quanti click bisogna eseguire per arrivare alla fine del proprio ordine?
Una recente ricerca ha testato i maggiori store online di vestiti, dal momento dell’acquisto al momento del checkout. La ricerca ha selezionato i maggiori 13 eCommerce di abbigliamento e su ognuno, ha verificato proprio il numero di click necessari ad un acquisto, comprendendo anche tutti i flag e i bottoni di controllo necessari per la convalida della spesa. Le simulazioni di acquisto sono avvenute come utenti ospiti senza registrarsi al sito e avendo già deciso che cosa acquistare, quindi sia le tempistiche relative al processo decisionale che quelle materiali di completamento – e anche di qualche piccolo lag dovuto alla singola connessione, non sono considerate.
I risultati sono stati interessanti: si va da un minimo di 15 a un massimo di 25 clicks: si può dire che gli store sono abbastanza allineati senza troppe differenze. Leggenda narra che sarebbero 3 i click entro i quali un utente dovrebbe trovare le informazioni che gli servono, pena frustrazione e ammutinamento della navigazione. Andando oltre questa regola smontata e rimontata più volte negli anni, l’ideale sarebbe comunque di aspirare a far compiere pochi passi all’utente proprio per evitare che troppe azioni lo infastidiscano non riuscendo in una facile e veloce finalizzazione dell’acquisto.
Realizzare o modificare quindi un eCommerce rendendolo intuitivo e facile da navigare deve essere l’obiettivo dei brand: è importante pensare e modellare una vera e propria customer experience, dove la journey del consumatore è pensata apposta per lui. La user experience deve essere semplice ma dedicata ed efficace, diventando poi vero differenziale tra i competitor nella rete.
Lascia invece perplessi il fatto che solamente 3 eCommerce di quelli analizzati possegga come metodo di pagamento un checkout express per chi accede come utente esterno e desideri la rapidità d’esecuzione dell’acquisto.
È stata inoltra riscontrata la presenza di 1 eCommerce con una unica opzione di pagamento tramite carta di credito, senza offrire sistemi di intermediazione come Paypal. In questo contesto è importante offrire agli utenti online più opzioni. Alcuni marchi danno ad esempio la possibilità di rateizzare la spesa, altri hanno aggiunto sistemi utilizzati ad hoc presenti in alcuni paesi esteri a seconda della provenienza della clientela.
L’attenzione verso i propri consumatori si vede anche in altri sistemi di coinvolgimento dell’utente negli estore: diversi eCommerce tra i settori del beauty, del fashion ma anche dell’arredamento, si sono prodigati con diverse realizzazioni, come beauty mirror - per vedersi con prodotti makeup, assistenti virtuali - per essere aiutati negli acquisti, configuratori virtuali - per visionare i mobili nel proprio appartamento, call senza impegno con il customer service – per un servizio a metà tra il consiglio per gli acquisti e il fare due chiacchiere con i commessi.
Si vede quindi lo sforzo e l’interesse di far interagire i propri consumatori nello store, ricreando da una parte quelle community che si muovevano fisicamente nei negozi anche online e dall’altra rafforzando quelle già presenti nel web in un continuum tra acquisti online e spese dal vivo. Non stupisce che uno dei sistemi di acquisto più utilizzato in assoluto in questo periodo è proprio quello del click&collect: dalla comodità dell’acquisto online fatto ovunque e a qualunque ora, c’è la comodità del ritiro nel luogo di fiducia e senza impegno per l’utente che è il negozio fisico.
La labile differenza tra online e offline sia va via via sempre più assottigliandosi e rendendo la dimensione dell’onlife ancora più concreta, dopo questa spinta – decisamente non voluta ma obbligata. L’intersezione quasi completa tra i diversi mondi ha reso evidente che la separazione tra i due non è mai stata più obsoleta e che un approccio omnicanale è il modo giusto per abbracciare tutti gli aspetti in gioco.
Se da un lato i negozi fisici ora devono dimostrare attenzione al cliente rispettando le norme sanitarie rendendo sicuri gli acquisti in loco e permettendo acquisti con diverse modalità cashless, dall’altra parte l’online deve pensare al modo migliore per “coccolare” i suoi utenti con sistemi facili e veloci di realizzazione dell’acquisto, anche per i potenziali futuri ambassador che non hanno mai comprato da loro.
Quanti click servono per un eCommerce perfetto? Non c’è una unica risposta e dipende fortemente da ciascuna attività e dalle opportunità di personalizzazione offerte durante il funnel. Chiama subito per un preventivo e scopri come con gli strumenti più adatti e con la guida di esperti del settore come E-Business Consulting, sia possibile realizzare l’eCommerce più adatto alle proprie esigenze.