Durante il corso dell’anno l’intelligenza artificiale è diventata un “argomento caldo”: l’interesse delle persone verso questa nuova tecnologia è infatti aumentato di ben tre volte in Europa, in Medio Oriente e in Africa. Analizzando i dati riportati da Google Trends, le domande relative a “come usare l’AI” stanno aumentando a un tasso superiore rispetto alle più classiche “cos’è l’AI”.
Stando alle ricerche degli utenti italiani relative al marketing e all’intelligenza artificiale emerge chiaramente l’intento di trovare nuove modalità pratiche di utilizzo, che abbiano come obiettivo quello di migliorare i processi creativi, lasciando agli addetti ai lavori il tempo per dedicarsi alle attività più strategiche relative al proprio business.
AI e Advertsing con Google
Scopriamo insieme le più importanti risposte degli esperti di Google alle principali domande degli utenti sul marketing e l’intelligenza artificiale.
Google Ads, la piattaforma pubblicitaria di Google, continua ad aggiornarsi con molteplici funzionalità all’avanguardia. Dall’introduzione, lo scorso anno, degli asset creati automaticamente per le campagne sulla rete di ricerca (ACA), che consentono di personalizzare gli annunci rendendoli più coerenti con le chiavi di ricerca inserite dagli utenti, fino al Performance Max, la soluzione in grado di aggregare gli annunci sui principali canali e inventory di Google.
Una vera e propria rivoluzione e un’opportunità per chi desidera integrare strumenti di advertising basati sull’intelligenza artificiale che coinvolgerà anche le ricerche degli utenti. Infatti, la nuova Search Generative Experience (SGE), il nuovo modo “conversazionale” di cercare nel web che fornisce risposte più complete alle query degli utenti, verrà integrata con gli annunci Shopping.
Per chi gestisce le attività di advertising e vuole ottimizzare le campagne risponde direttamente Oliver Borm, Director for Performance Solutions: è possibile usare le offerte basate sul valore, impostando gli obiettivi di acquisizione di nuovi clienti. L’algoritmo basato sull’AI fornirà indicazioni per modificare l’offerta per i clienti nuovi o di ritorno e per mostrare l’annuncio solo ai nuovi clienti.
Gli advertiser potranno inoltre raggiungere con più efficacia gli utenti e migliorare il rendimento delle campagne fornendo agli algoritmi dell’AI segmenti di pubblico pertinenti. Come infatti risponde Borm: “È come dare all’intelligenza artificiale gli indizi giusti per sprigionare tutto il suo potenziale”.
Molte altre opportunità sono invece previste per risolvere i problemi relativi alla fluttuazione o alla mancanza dei dati necessari per ottimizzare gli annunci, come ad esempio CRM poco efficienti o lacune nei dati. A riguardo risponde Jhanvi Shah, Global Product Lead di Smart Bidding, che evidenzia come l’intelligenza artificiale offra funzionalità predittive che aiutano gli esperti a migliorare il ROI.
I brand che utilizzando questa tipologia di asset, chiamati anche GenAI, riescono a risparmiare tempo per modifiche e localizzazioni, generando inoltre asset completamente nuovi. In merito, Pallavi Naresh, Group Product Manager for Ads Creatives, sottolinea tuttavia la necessità di svolgere un’analisi approfondita delle creatività realizzate con queste modalità, per evitare problemi di copyright.
Chat GPT in azienda
OpenAI ha lanciato una versione a pagamento di ChatGPT per le aziende e i liberi professionisti che si chiama ChatGPT Enterprise.
Promette più sicurezza dei dati, tempi di risposta più rapidi, possibilità di personalizzazione dei contenuti e “funzionalità avanzate di analisi dei dati”. Questa release punta a ottimizzare la vita professionale e a “rendere i team più creativi e produttivi” grazie alle funzionalità avanzate.
Le funzionalità evolute di ChatGPT Enterprise consentono alle aziende di personalizzare e adattare ChatGPT alle proprie esigenze specifiche, migliorando l’esperienza complessiva degli utenti e l’efficacia dell’assistenza clienti. Comprendono le seguenti opzioni:
- un miglior controllo delle risposte (specificando il tono, lo stile o i valori specifici da seguire, per personalizzare le risposte in base alle esigenze specifiche dell’azienda);
- l’adattamento al dominio aziendale (per comprendere meglio i termini, le politiche o le informazioni specifiche del settore, migliorando la precisione e la rilevanza delle risposte fornite);
- API personalizzate (per integrare ChatGPT nelle applicazioni aziendali esistenti, come siti web, app mobili o strumenti di assistenza clienti, offrendo un’esperienza di assistenza clienti più fluida e personalizzata);
- progresso continuo (attraverso il feedback degli utenti, per adattare il modello alle specifiche esigenze dell’azienda e di migliorare le prestazioni nel tempo mediante l’iterazione continua);
- supporto prioritario da parte del team di OpenAI: un’assistenza tempestiva e di alta qualità per risolvere eventuali problemi o fornire consulenza tecnica.
- Personalizzazione dell’assistente virtuale per aziende e professionisti
ChatGPT può creare un assistente virtuale personalizzato utile sia per aziende sia per i professionisti seguendo semplici passaggi:
- attraverso l’addestramento con dati specifici dell’azienda (con dati aziendali specifici, come log delle conversazioni con i clienti, FAQ o documentazione interna, per aiutare l’assistente virtuale a comprendere meglio le esigenze e le informazioni specifiche dell’azienda);
- Personalizzando e risposte (per rispecchiare il tono, lo stile e i valori dell’azienda, per creare un’esperienza coerente con il brand e garantire che l’assistente virtuale risponda in linea con le aspettative aziendali);
- Mediante l’integrazione con sistemi aziendali (come il CRM o il sistema di gestione dei ticket, per accedere a informazioni specifiche sui clienti o sui prodotti, consentendo all’assistente virtuale di fornire risposte personalizzate e pertinenti);
- con la gestione delle conversazioni o di scenari di interazione con i clienti (per gestire richieste di supporto tecnico, prenotazioni o vendite, fornendo risposte adeguate e guidando gli utenti attraverso il processo);
- tramite un continuo apprendimento e miglioramento (iterato e migliorato nel tempo in base al feedback degli utenti, garantendo una progressiva personalizzazione e adattamento alle esigenze dell’azienda).
ChatGPT può servire per effettuare ricerche, in alternativa a Google, impostare un articolo, un paper accademico, un breve saggio fino a 4 mila caratteri e scrivere le domande per un’intervista. Ma serve scrivere poesie, ricette e testi dettagliati. ChatGPT ha enormi potenzialità d’utilizzo, soprattutto se sottoposto ad attenta verifica delle fonti e delle citazioni.
In particolare, permette di realizzare contenuti digitali, fornire risposte alle domande, correggere eventualmente le risposte, trascrivere un testo e riassumerlo, offre un’alternativa interessante alla ricerca da effettuare su Google.
E-Business Consulting, società specializzata nel marketing digitale e nella realizzazione di strategie digitali efficaci per ogni tipo di business per intercettare gli utenti online. Chiama subito per un preventivo gratuito e scopri tutti i servizi offerti e le opportunità a te riservate.