Il 2020, come sappiamo, ha visto l’eCommerce protagonista di una crescita senza precendenti. L’avvento improvviso della pandemia l’ha reso molto spesso improvvisato nonostante le molte difficoltà le aziende si sono sapute adattare ai metodi tecnici e digitali di supporto: la casa così è diventata l’epicentro di tutto, anche dello shopping.
In Italia, L’88% delle consegne avvengono ancora a casa o in ufficio e solo l’11% in modalità di ricezione alternative. Tra i consumatori italiani, quindi, i depositi esterni sono ancora un’abitudine poco usata.
Da una recente ricerca di Netcomm, è emerso che tra i principali ostacoli allo sviluppo di un proprio e-commerce per i retailer medio-piccoli italiani siano proprio le difficoltà legate alla gestione dei problemi logistici. Se contiamo, poi, che l’Italia è uno dei Paesi con il minor numero di portieri per abitante, è evidente che le case con portineria stanno diventando luoghi di difficile gestione, a causa dell’intasamento causato dai prodotti acquistati online.
Una delle prossime sfide del mondo dell’eCommerce è quella di sfruttare più sinergie possibili fino a rendere i locker veri e propri indirizzi virtuali per il consumatore: semplicissimi da usare, funzionano esattamente come un bancomat e consentono di entrare in possesso delle proprie spedizioni in tempi rapidissimi e in ogni momento.
Secondo uno studio di Agcom, l’Autorità garante delle comunicazioni, l’Italia è uno tra i paesi che, nel corso degli ultimi anni, ha registrato il maggiore sviluppo delle reti di locker: ad Ottobre 2020 sul territorio nazionale ne erano presenti oltre 2.500. La rete attuale, però, è quasi esclusiva di Amazon. Ci sono in Italia reti di locker appartenenti a tre operatori e quella di Amazon Italia Transport (AIT), attiva dal 2016, è costituita da circa 2.150 locker utilizzati solo da AIT e dagli altri fornitori di servizi di consegna per Amazon.
La rete dell’operatore InPost, attiva in Italia dal 2014, è costituita da circa 350 locker distribuiti in prevalenza nelle città metropolitane, in particolare Milano e Roma.
Infine, c’è la piccola rete di Poste Italiane, composta da circa 50 locker. Fuori dalle aree metropolitane e soprattutto al Sud è complicato usare i locker: “solo circa 7 milioni di abitanti (corrispondenti al 12% della popolazione italiana) dispongono di un locker entro il raggio di 500 metri. Se si considera il raggio di 1 km la percentuale di popolazione sale al 28% mentre se si considera il raggio di 2 km la percentuale sale al 46%” si legge nello studio di Agcom.
Per risolvere questi impedimenti ci sono in campo svariate soluzione, come quella di TIM che suggerisce la riconversione di parte delle cabine di telefonia pubblica in locker: le postazioni di telefonia pubblica (PTP) attualmente presenti in Italia sono circa 37.500; di queste, circa 16.000 sono postazioni stradali e, secondo quanto dichiarato da TIM, quelle candidabili ad essere riconvertite in locker sono circa 5.000. Altra proposta è quella di M-dis, società di distribuzione di prodotti editoriali, che propone di valorizzare le oltre 4.000 edicole già abilitate al servizio di pick-up point con l’installazione di armadietti per le consegne.
E-Business Consulting, società operante nell’ambito del Digital Marketing, è in grado di fornire una consulenza completa per individuare le strategie di promozione più funzionali allo sviluppo di un portale eCommerce. L’obiettivo è la creazione di un rapporto di partnership con i nostri clienti che parte da un’analisi delle potenzialità del mercato fino all’effettiva realizzazione di un progetto eCommerce.