Secondo una recente statistica sono circa 2,5 milioni al secondo le email che sono state spedite nel corso del 2016, circa il 53,2% le connessioni ad internet ed il 38,2% la penetrazione del mobile nel mondo. Sono invece più di 50 miliardi i messaggi che ogni giorno nel mondo vengono inviati tramite WhatsApp.
Sono numeri imponenti che giustificano la necessità e l’urgenza per le aziende tradizionali di procedere velocemente ad un arricchimento e digitalizzazione del proprio database CRM standardizzando le tipiche informazioni di base e aggiungendo, se non presenti, anche campi fondamentali per un contatto immediato e always on come il numero di cellulare e l’indirizzo mail.
Se da una parte aziende native digitali hanno nel DNA la richiesta di queste informazioni, non si può dire la stessa cosa per aziende di tipo tradizionale strutturate magari con canali diretti e/o indiretti di vendita.
Per le aziende di tipo tradizionale molte attività di creazione del database CRM si sono sviluppate nel corso degli anni, mediante attività di promozione in store, concorsi a premi, sondaggi, test di prodotto, fidelity card, garanzie, ecc, con una compilazione, tra l’altro spesso cartacea, dei dati anagrafici da parte degli utenti con informazioni difformi in base all’iniziativa sviluppata, con una richiesta parziale di inserimento di campi fondamentali per un contatto diretto quali il numero di cellulare e/o l’indirizzo email.
Recentemente abbiamo avuto un incontro con un’azienda del settore della grande distribuzione con un numero considerevole di fidelity card sviluppate nel corso di anni di attività. Meno del 10% di dette anagrafiche erano corredate di indirizzo email e del numero di cellulare ma in compenso c’era una piena conoscenza delle abitudini di acquisto dei titolari.
Ma lo stesso ragionamento potrebbe essere esteso al settore bancario o all’industria automobilistica. In questi due settori ad esempio sono generalmente a completa conoscenza del grado di solvibilità o meno di un cliente o conoscono il numero di targa dell’automobile di proprietà, ma poche anagrafiche hanno il numero di cellulare e l’indirizzo email per un contatto immediato.
Perché è importante avere delle anagrafiche complete, standardizzate e aggiornate?
La risposta risiede nei numeri a cappello del presente articolo. La rivoluzione tecnologica consente l’ottimizzazione dei tempi e dei costi di contatto con i clienti finali, migliorando tutte le azioni di marketing e commerciali.
I processi di arricchimento delle anagrafiche di un database CRM non sono operazioni semplici ed immediate. Per prima cosa bisogna considerare tutti i vincoli legati oggi al D.Lgs 196/03 e dal prossimo anno al nuovo Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR).
Acquistare ad esempio sul mercato un database esterno e tramite operazioni di accoppiamento o di data matching, arricchire le proprie anagrafiche del CRM, è soggetto a grossi vincoli del garante privacy da una parte in termini di consenso alla cessione dei dati e dall’altra in termini di informativa da fornire in ogni caso agli utenti.
Esistono anche numerose strade alternative, nel rispetto degli obblighi imposti dalla privacy, sfruttando tutti quelli che sono i classici asset aziendali in ambito digitale, diversi da settore a settore di appartenenza.
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