Martedì 13 ottobre sono stati presentati in diretta streaming i risultati della ricerca condotta dall’Osservatorio eCommerce B2C: un’occasione preziosa per gli operatori del settore che consente di ottenere una fotografia dettagliata dell’eCommerce nel nostro Paese attraverso la quantificazione del mercato online e l’analisi dei principali trend di innovazione.
Durante il convegno, l’eCommerce è stato esaminato da due differenti punti di vista: quello dei prodotti e quello dei servizi.
Focalizzandoci sui prodotti emerge una forte accelerazione degli acquisti online durante il lockdown che si traduce da una parte in un aumento dei nuovi clienti e dall’altra in un incremento della frequenza di acquisto.
Se consideriamo i servizi, la situazione è differente in quanto si nota una forte crisi dei settori Turismo e Trasporti legata soprattutto alle limitazioni nella mobilità in Europa.
Partendo da una prospettiva mondiale, nel 2020 il valore dell’eCommerce B2C di prodotto raggiunge i 2.582 miliardi di euro, con una crescita del 16% rispetto al 2019, nonostante dopo i primi mesi di lockdown ci sia stata una leggera diminuzione dei consumi online a causa della riduzione della disponibilità economica di gran parte della popolazione.
Il mercato cinese si posiziona al primo posto tra principali mercati eCommerce di prodotto mondiali con un valore pari a 1.191 miliardi di euro, segue il mercato americano (564 miliardi di euro) e quello europeo con 551 miliardi di euro e una crescita del 18% rispetto allo scorso anno, crescita pari al mercato USA.
Nel mercato europeo, quello del Regno Unito rimane il più maturo con una penetrazione del 23%, superiore di circa un terzo rispetto al mercato spagnolo, il quale registra però la più alta percentuale di crescita (23%).
I principali trend individuati a livello internazionale sono:
- Un aumento della consapevolezza dell’importanza di sviluppare un proprio progetto eCommerce nelle aziende in ottica omnicanale: anche i retailer più restii si sono infatti attivati verso la realizzazione di progetti di questo tipo, basti pensare al caso Aldi nel settore della GDO. Le aziende già presenti online hanno invece cercato di potenziare il canale tramite l’attuazione di partnership (Carrefour con Uber Eats in Francia), l’aumento di personale dedicato (Tesco) o la riconversione di negozi fisici in punti di ritiro, come Lululemon;
- I grandi cambiamenti che il Covid19 ha determinato nei processi e nella catena del valore hanno portato molte aziende ad utilizzare nuovi strumenti e servizi altamente tecnologici come la realtà aumentata per Asos, l’installazione di locker per Missguided, i Mobile Wallet e la biometria;
- La supremazia delle dot com come Amazon e la crisi di alcuni top retailer internazionali, soprattutto per coloro che non si sono adeguati al contesto circostante, ha portato a situazioni di grande difficoltà che in alcuni casi si sono tradotte nella definitiva cessione dell’attività (come per Frankie and Benny’s nel mondo della ristorazione). Ci sono state anche aziende che hanno dovuto attuare un ridimensionamento della propria rete fisica con la chiusura di molti punti vendita, è il caso di Zara e H&M.
Se consideriamo l’Italia, l’emergenza sanitaria ha portato per la prima volta dopo la crisi finanziaria del 2007 a una decrescita degli acquisti del 3% rispetto al 2019 (prodotti + servizi), passando da 31.375 miliardi a 30.559 miliardi di euro. Vediamo ora il dettaglio di tale valore.
Si sono creati nuovi equilibri che hanno determinato uno sviluppo esponenziale dei prodotti, con un incremento rispetto allo scorso anno che ha raggiunto il 31%, passando da 17.861 miliardi a 23.377 miliardi di euro. Tutte le tipologie di prodotti hanno avuto un andamento positivo in termini di acquisti, in particolare i comparti Informatica ed Elettronica di consumo (+20% dal 2019) e Food&Grocery: quest’ultimo ha avuto una vera e propria esplosione con un aumento del 37%.
Per contro, i servizi sono calati e hanno dimezzato il proprio valore da 13.514 miliardi di euro nel 2019 a 7.182 miliardi di euro nel 2020 (-47%). Il comparto del turismo è andato in negativo registrando una diminuzione del 56% e servizi come il ticketing per eventi stanno registrando una grave contrazione, ad eccezione delle assicurazioni che hanno invece registrato una piccola crescita del 6% rispetto allo scorso anno. Questi nuovi e instabili equilibri delineano un eCommerce differente rispetto al passato: un tempo concentrato principalmente sui servizi mentre ora a favore dei prodotti.
Nonostante le limitazioni alla mobilità, anche durante il lockdown l’uso dello smartphone non è diminuito e nel 2020 si è affermato come device preferito per fare eCommerce, con una crescita dell’eCommerce da Mobile per i soli prodotti del 45% rispetto al 2019.
Durante il lockdown l’online è stato il principale motore di generazione dei consumi con una penetrazione complessiva (prodotti + servizi) dell’8,7%. Lato consumer, I web shopper sono aumentati con +1,3 milioni di nuovi utenti che si sono avvicinati al mondo degli acquisti online, trasformando l’eCommerce da canale di nicchia a fenomeno di massa oltre che tassello indispensabile per la ripresa del commercio e dei consumi.
Si è quindi generato uno dei cambiamenti più importanti che il mondo del Retail abbia mai subito negli ultimi decenni in termini di ridimensionamento delle infrastrutture e integrazione omnicanale, accompagnato da maggiori investimenti in eCommerce. A livello italiano sarà fondamentale lavorare sul tema della cultura delle imprese in quanto molto spesso ancora oggi il digital non è previsto all’interno dei progetti strategici.
Come agire? Sicuramente lavorando su più livelli, da una modifica dell’organigramma aziendale come conseguenza di una ridefinizione di ruoli e responsabilità passando per un’ottimizzazione delle operations ma soprattutto puntando sullo sviluppo di competenze e formazione in tale ambito.
E-Business Consulting, società operante nell’ambito del Digital Marketing, è in grado di fornire una consulenza completa per individuare le strategie di promozione più funzionali allo sviluppo di un portale eCommerce. L’obiettivo è la creazione di un rapporto di partnership con i nostri clienti che parte da un’analisi delle potenzialità del mercato fino all’effettiva realizzazione di un progetto eCommerce.