Dopo il più grande periodo di sempre per le vendite digitali delle festività del 2020, il settore del retail continua a cambiare. Il COVID-19 ha comportato delle difficoltà logistiche che si sono tradotte in ritardi nelle consegne e scarsità di prodotti, ma il potenziale sblocco della domanda repressa e l'entusiasmo delle persone dato dalla possibilità di trascorrere le festività di quest'anno con amici e parenti sono fonte di ottimismo.
Infatti, Il 21% degli acquirenti nell’area EMEA ha iniziato a fare acquisti per le festività già a giugno ed oltre il 37% degli acquirenti afferma che inizierà le compere con largo anticipo rispetto lo scorso anno.
*Fonte: Google/Ipsos, EMEA (BE, DE, DK, ES, FI, FR, IT, NL, NO, RU, SE, UK, ZA), studio sul COVID-19, 23-26 settembre 2021
Il fatto che il periodo degli acquisti cominci ogni anno sempre prima si traduce in una maggiore competizione per i retailer, che devono lanciare le proprie campagne per le feste con largo anticipo per intercettare la domanda dei consumatori e cercare di distinguersi dalla concorrenza. Questo, per gli addetti ai lavori, significa dover ideare i messaggi giusti per rispondere alle esigenze dei clienti e rivalutare quali siano i canali di marketing migliori per raggiungerli in qualsiasi punto siano del loro percorso di acquisto per le festività.
Nonostante l'aumento dello shopping digitale nel 2020, le festività dell'anno scorso sono state sottotono, con i negozi chiusi in molti paesi e le persone costrette a trascorrere le feste lontane dai propri cari. Ma ora la fase precedente il periodo delle festività natalizie del 2021 ci prospetta uno scenario diverso.
La pandemia continua a incidere sulla vita delle persone e sui loro comportamenti di shopping, con il 37% dei consumatori nell'area EMEA che afferma di prevedere che il COVID-19 influenzerà ancora le proprie modalità di acquisto per questo periodo delle festività.
I comportamenti dei consumatori sono più consapevoli riguardo ai negozi da cui acquistano. La pandemia ha messo a dura prova le attività più piccole e, di tutta risposta, sono state lanciate a livello mondiale innumerevoli campagne incentrate sull'incoraggiare le persone ad acquistare da negozi locali per salvarli dalla chiusura. Questo argomento ha toccato particolarmente le persone negli ultimi 18 mesi e infatti il 56% degli acquirenti del periodo delle festività nell'area EMEA afferma che per quest'anno comprerà di più da piccole attività locali.
Le tendenze sulla mobilità di Google rivelano che in molti paesi le visite ai negozi fisici dei retailer sono tornate ai livelli precedenti alla pandemia. Inoltre, da nuovi dati di Eurostat emerge un aumento considerevole dei risparmi delle famiglie europee dalle festività dell'anno scorso, che potrebbe contribuire a sbloccare la domanda repressa dalla crisi economica. Le incertezze finanziarie, infatti, degli ultimi 18 mesi si traducono nel fatto che il 46% degli acquirenti del periodo delle festività nell'area EMEA afferma che punterà soprattutto sugli articoli in sconto.
L'incertezza per questo imminente periodo degli acquisti per le festività è ancora tanta, alimentata da aspetti come i ritardi nelle consegne, la carenza dei prodotti e le preoccupazioni legate a un'eventuale introduzione di nuove restrizioni. Ciò significa che ora è più importante che mai che le aziende forniscano un'esperienza chiara e semplice in tutte le tappe della customer journey.
Inoltre, considerando che il periodo degli acquisti per le festività è già in corso, è fondamentale che i retailer la offrano ora concentrandosi sui seguenti aspetti:
- Coerenza: I retailer devono garantire una certa coerenza su brand e prodotti tra i loro siti web, i negozi e altri canali per creare un'esperienza omnicanale fluida. Un numero maggiore di persone utilizza i canali digitali in questo periodo dello shopping per le feste, ma gli acquisti non avvengono solo online. I negozi fisici continuano a offrire un valore aggiunto grazie a convenienza, immediatezza, esperienze di persona e prove dei prodotti. Le persone vogliono sempre di più opzioni di acquisto online, in negozio o addirittura entrambe le scelte
- Utilità: i retailer devono mettersi nei panni dei loro clienti e capire quali incertezze possono portare a un mancato acquisto. Ad esempio, se un prodotto non è disponibile per carenza di scorte, si possono fornire consigli e alternative pertinenti in grado di soddisfare i clienti.
- Trasparenza: la comunicazione chiara e trasparente sull’esaurimento delle scorte o sui ritardi nelle consegne instaura una relazione di fiducia con il cliente in questione. Quando le persone sanno cosa aspettarsi possono prendere decisioni consapevoli.
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