Ti stai chiedendo se l’Email marketing rappresenta ancora oggi una fonte di guadagno per la tua attività? Ebbene la risposta è sì. Dall’ultimo rapporto annuale di Adestra, realizzato in collaborazione con Econsultancy, sullo stato dell’arte dell’email marketing è emerso infatti che è il canale più apprezzato per il ritorno sull’investimento, con il 74% dei marketer che lo considera “eccellente”. Ma come possiamo ottenere un ROI soddisfacente dalle nostre campagne email e calcolarlo nella maniera migliore?
Di seguito alcune osservazioni e best practices da tenere a mente:
1. Il ROI dell’email è in continuo aumento
A discapito di tutti i canali che un marketer ha a disposizione il ROI derivante dalle campagne di email marketing continua ad essere il maggiore canale di entrate per molte aziende. Non solo, le entrate derivanti dalle email continuano a crescere di anno in anno: si stima, infatti, che negli Stati Uniti il numero di utenti di posta elettronica arriverà a toccare quota 259 milioni nel 2020. Inoltre, l’accessibilità a questa tecnica di marketing digitale, unita alla crescita esponenziale dei guadagni, rende l’email lo strumento prediletto anche per le piccole imprese che dispongono di budget media limitati.
2. Il ROI aumenta le conversioni di vendita
Oltre al ROI derivante dal canale email marketing, quest’ultimo si può rivelare un prezioso alleato nell’aumentare il numero di vendite e conversioni sia perché aiuta a raggiungere i lead e a portarli alla fase di acquisto sia perché mantiene un contatto diretto e li incoraggia a prendere una decisione. Altrettanto importante risulta capire quanto velocemente le email possono spostare i consumatori attraverso la canalizzazione. Ecco alcune metriche da tenere in considerazione per un giusto calcolo del ROI:
· Engagement
Al fine di misurare con precisione il coinvolgimento è fondamentale tenere in considerazione tassi di apertura, percentuale di clic, disiscritti e conversioni.
· Lead Acceleration
Per una giusta lettura delle performance delle campagne di email marketing esaminare il lasso di tempo trascorso dal primo contatto con l’utente all’acquisto ci può aiutare a capire al meglio quando avvengono le fasi consapevolezza e considerazione.
3. Il ROI aumenta il traffico al sito web
Anche se ci sono svariate tattiche che possono migliorare il traffico al sito web, come SEO e Social Media, l’email marketing può aiutare a generare una maggiore percentuale di traffico qualificato in quanto gli utenti hanno già mostrato interesse per il marchio e si contraddistinguono come dei lead qualificati in grado di convertire maggiormente.
4. Il ROI amplifica la conoscenza del marchio
Le campagne di email marketing giocano un ruolo importante nell’aumentare la conoscenza del marchio in quanto spostano i lead da una fase all’altra del funnel di conversione e forniscono informazioni importanti per i lead stessi. Altresì le email consentono di raggiungere i contatti più volte in un periodo di tempo determinando la creazione di un rapporto di fiducia col marchio.
Aumento del ROI dall’email marketing, delle conversioni e del traffico qualificato al sito insieme alla brand awareness sono le parole chiave che da oggi dovremmo tenere in considerazione per un’efficace misurazione del ROI.
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